Una SPA tra i pini – Hotel Corte Rosada
Descrizione Progetto
Situata al primo piano del blocco centrale del complesso alberghiero, laddove sorgeva una sala congressi, la musicalità di una cascata sonora accoglie il visitatore, invitandolo a raggiungere la saletta d’ingresso e introducendo il tema principale: l’acqua. Tale ingresso gestisce le diverse attività che il centro offre: la palestra attrezzata, sale relax e massaggi e la zona SPA. Il pavimento in gres effetto legno, color ebano, conduce alla sala centrale, da cui si accede a tutti i trattamenti proposti, e lascia spazio alla pietra nella fascia centrale, lungo la quale sorgono due grandi vasche idromassaggio: queste, rivestite in decking, definiscono lo spazio attraverso un bellissimo gioco di lastre in marmo Vratza sospese, siano esse delle sedute o dei gradini che agevolano l’entrata in vasca. Su questa sala si affaccia il bagno turco, interamente realizzato su misura, con pavimenti e rivestimenti in mosaico vetrato nero, e le docce. Il percorso kneipp in acciottolato è situato sul lato corto della sala, anch’esso cucito su misura; dalla parte opposta si aprono due porte in vetro che conducono rispettivamente alla sala relax e alla sauna finlandese, preceduta dal percorso delle docce emozionali, rivestite di nero.
A differenza della concezione comune di una SPA – buia, con luci soffuse e priva di aperture verso l’esterno – questa si concede totalmente alla natura, grazie alle finestre a nastro che corrono per i tre lati della struttura e incorniciano la pineta circostante come un lungo quadro. L’utilizzo di materiali scuri come quelli sopra descritti, e di un controsoffitto blu che organizza l’illuminazione diffusa e unisce l’intera area, fa da contrasto alla luminosità data dalla luce naturale che filtra dalle finestre.
I rivestimenti delle pareti, che sembrano fatti di sabbia lavorata dalle onde del mare, sono impreziositi dall’illuminazione diffusa, che garantisce un suggestivo effetto di luci e ombre, specialmente al calare del sole. Le tramezzature non raggiungono mai il soffitto: la parte superiore è infatti chiusa da vetrate fisse, al fine di garantire continuità visiva tra gli ambienti, ancor più sottolineata dal soffitto colorato.
Dettaglio Progetto
Progetto: Una SPA tra i pini
Tipologia: Centro Benessere
Anno: 2015-16
Architetti: Officina29 Architetti
Progettisti: Stefano Ercolani, Antonio Chessa, Alessandra Caria
Committente: Privato
Photo Credits: João Morgado, Fotografia de arquitectura